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Sibari-Crotone, lo shuttle inizia a scaldare i motori

S’ipotizza un collegamento veloce sulla tratta ferroviaria jonica. In progetto una navetta al servizio dell’aeroporto

C’è uno spiraglio di speranza nel settore della mobilità sul versante Jonico del cosentino. Uno spiraglio di speranza nel settore della mobilità rappresentato dal progetto di una navetta ferroviaria, il cosiddetto “shuttle”, che dovrà collegare in tempi abbastanza rapidi Sibari a Crotone e quindi allo scalo aereo del “Sant’Anna”. La circostanza è emersa tra le righe della conferenza stampa, nel centro storico di Corigliano (per illustrare i termini del nuovo trasporto pubblico locale della città ausonico-bizantina), alla quale ha partecipato l’assessore regionale alle infrastrutture Gianluca Gallo. Secondo il quale visti i tempi di realizzazione della nuova Statale 106 – strada che non garantirebbe comunque collegamenti veloci tra Sibari e Crotone – sarebbe più plausibile puntare sulla ferrovia che al momento è interessata a un intervento di upgrade propedeutico alla futura elettrificazione della linea. I segnali concreti dell’istituzione di una futura navetta veloce tra Sibari e Crotone a servizio (anche) dell’aeroporto sono ravvisabili sia nel fatto che la Regione ha chiesto a Rfi di attivare la stazione di Isola Capo Rizzuto che si trova ad appena cinque chilometri dallo Scalo pitagorico. Stazione che si potrebbe raggiungere – con poche fermate intermedie – agevolmente partendo da Sibari. «Stiamo lavorando a questi aspetti di grande interesse» ha sotilineato Gallo puntualizzando che l’obiettivo della Regione è quello di migliorare i collegamenti tra l'area della Sibaritide e l'aeroporto, al fine di incrementare il numero di viaggiatori». Perché per arrivare a Crotone da nord, con l’attuale condizione della Statale 106, si impiegano tempi biblici. L’attivazione della stazione di Isola Capo Rizzuto dovrebbe esserfe utile, quindi, per l’avvio sperimentale della navetta “shuttle”. L’assessore, inoltre, ha avuto modo di rimarcare che la Regione ha fatto un investimento importante per acquistare nuovi treni ibridi ed elettrici da mettere in esercizio sulla rete «e questi – ha puntualizzato – sono tutti vettori di proprietà della Regione che in futuro potrà farsi carico di rimodulare, secondo le esigenze dell’utenza, tutte le corse regionali pagando a RFI solo il costo di utilizzo della linea ferroviaria». Un’altro elemento quest’ultimo che rende plausibile sperare in un collegamento veloce tra Sibari e l’aeroporto pitagorico capace di liberare la Sibaritide dal perenne isolamento.

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