Terzo bando per l’affitto del ramo d’azienda di Amaco comprensivo della quota di partecipazione a Cometra. È stato pubblicato dal curatore fallimentare Fernando Caldiero. Il primo avviso scaduto ad agosto andò deserto, per il secondo è pervenuta una sola offerta (quella del Consorzio Autolinee) che è stata ritenuta inammissibile. Ora la curatela ci riprova. Ma dovrebbe trattarsi dell’ultimo tentativo. Il Consorzio potrebbe presentare un’altra offerta per gestire il Trasporto pubblico locale al posto dell’Amaco che sta operando da mesi in regime di proroga (l’ultima scadenza è fissata al 31 gennaio prossimo). Ma difficilmente cambierà rotta accettando le norme inserite nel bando che vengono definite «inaccettabili e fuori luogo». Il privato che interverrebbe dovrebbe stando al bando la medesima organizzazione che ha portato al fallimento di Amaco. Ecco perché si auspicava un passo indietro da parte della curatela. Che invece non c’è stata. Il bando è lo stesso di quello pubblicato poco più di un mese fa con scadenza per la presentazione delle offerte fissata ai primi di novembre. Per cui ove mai il Consorzio Autolinee dovesse presentare un’offerta-bis, non sarebbe affatto diversa da quella precedente, per cui si potrebbe andare a una trattativa tra le parti, vista la mancanza di adesione al primo avviso (prevedeva anche l’acquisto del ramo Tpl mentre successivamente è stata inserita l’opzione del fitto) e la dichiarazione di inammissibilità dell’unica offerta arrivata per il secondo bando.