Ci sono centoundici morti dimenticati nel cimitero della cittadina sibarita. Centoundici morti le cui ceneri attendono d’essere rivendicate dai possibili famigliari per ricevere una «degna sepoltura». Le urne cinerarie al momento sono stivate in un deposito del cimitero della cittadina sibarita. Nei giorni scorsi la giunta del sindaco Giovanni Papasso – alla presenza del segretario generale Angelo De Marco – ha dato mandato al responsabile del settore Patrimonio, Mauro Stellato, di procedere alla verifica delle urne cinerarie per le quali non è pervenuta richiesta di sistemazione, e provvedere a stilare apposito elenco. Nei prossimi giorni sarà emanato un avviso per accertare eventuali indicazioni di famigliari o eredi diretti dei defunti sulla destinazione finale delle urne. Il tempo del reclamo avrà la durata di trenta giorni dalla data della pubblicazione dell’avviso (che sarà affisso anche all’ingresso del cimitero). Trascorso tale periodo, fanno sapere dal Comune, «si procederà alla sistemazione delle urne in apposito loculo recante, con chiara evidenza, i nominativi dei defunti».