Due panchine rosse contro la violenza e i femminicidi sono state inaugurate nei giorni passati a Montalto Uffugo e a Guardia Piemontese. Due manifestazioni con le quali l’Associazione di volontariato famiglie disabili di Cosenza “Anche noi siamo utili” ha inteso celebrare la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. I componenti della onlus – che da oltre dieci anni è impegnata nel sociale e nella continua vicinanza alle persone più fragili – sono partiti da Montalto Uffugo dove, in collaborazione con il “Circolo Lucchetta”, hanno inaugurato una Panchina Rossa per ricordare le infinite violenze e la silenziosa strage di donne. Sulla panchina è stata collocata una targhetta col numero antiviolenza 1522 e la frase: «Siamo state amate e odiate, adorate e rinnegate, baciate e uccise, solo perché donne». A Guardia Piemontese i rappresentanti dell’Associazione di volontariato bruzia hanno celebrato la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne in piazza Convento, nel centro storico. Anche qui è stata inaugurata una panchina rossa. Dopo la cerimonia in piazza, i convenuti hanno affrontato un dibattito sul tema “L’amore non è violenza”. Al confronto, che si è svolto nella sala consiliare del Comune di Guardia Piemontese, hanno partecipato il sindaco della cittadina tirrenica, Vincenzo Rocchetti, Luana Bruno Bossio, presidente dell’associazione “Anche noi siamo utili”, Emanuela Manganiello, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo “Gaetano Cistaro”. Ai lavori – che sono stati moderati da Raffaele Formoso – sono intervenuti inoltre Rosina Mazza Pennisi di Floristella, dirigente medico dell’Ospedale Annunziata di Cosenza, Francesco Gallo, avvocato penalista e criminologo, e Flora Caruso, criminologa membro di Anfoc. Alla manifestazione hanno partecipato anche gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Gaetano Cistaro”, che hanno presentato i loro lavori.
«Grazie a Luana Bruno Bossio, presidente dell’associazione "Anche noi siamo utili", per aver deciso di donare questa simbolica panchina rossa alla nostra comunità come segno contro la violenza sulle donne» ha dichiarato il sindaco di Guardia Piemontese Vincenzo Rocchetti. «La ringrazio – ha rimarcato il primo cittadino – perché per noi è un onore poter contribuire, anche in minima parte, a questa dura battaglia. Una battaglia purtroppo ancora così necessaria e sentita, una battaglia contro la violenza fisica e spesso purtroppo anche emotiva e psicologica. È un’esigenza, quella di promuovere il rispetto e la parità di genere, che ci riguarda tutti, perché se i diritti non sono di tutti non sono di nessuno».
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