«Diciamo basta alle proroghe per la Centrale del Mercure». È una chiave di lettura completamente diversa quella che pone in risalto l'ex consigliere provinciale ed ex sindaco di Mormanno, Gianluca Grisolia, per il quale «la via maestra era e probabilmente resta la fuoriuscita della zona di Pianette in Laino borgo dai confini del Parco. Cose che dicemmo in pochi verso fine anni 90 dopo una scellerata e improvvisata perimetrazione. Nessuno ha mai capito come è stato possibile inserire quella zona periferica e marginale dove comunque insisteva una Centrale pur dismessa di cui pochi anni dopo si chiese una riconversione. Mah, mistero della fede». Grisolia aggiunge: «Eravamo vicini all’obiettivo politico nei primi anni 2000 ma, complici una serie di avvicendamenti politici e amministrativi (comune, regione e governo nazionale), non riuscimmo. Il centrosinistra di governo non ne ha mai voluto sapere. Nonostante tutti sapevano e sanno che in zona Pianette di Laino c’era e c’è poco da proteggere». Grisolia poi passa al Piano del Parco. «Paradossalmente mai approvato ed ora forse si capisce meglio il perché. Perché se oggi avessimo un piano del parco approvato a norma di legge tutti saprebbero che nessuna centrale di quella potenza poteva trovare completa approvazione. La Regione evidentemente ha evitato di mettere altra polvere sotto il tappeto, ritenendo oggi prioritario un piano del parco (non gli si può dar torto)».
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