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L’Unione dei Comuni? Eccola: gestita in modo integrato la rete di trasporto pubblico per l’area urbana

Il Consiglio ha approvato i regolamenti degli organi dell’Ambito territoriale del capoluogo, di Rende e di Castrolibero

La riforma della mobilità è una traccia che s’infila in mezzo alla riconfigurazione dei flussi di traffico nell’area urbana. Uno squarcio che si apre nel sepolcro in cui, domenica scorsa, è stata murata la Città unica. L’abbraccio tra Cosenza, Rende e Castrolibero, primo passo dell’alternativa fornita dall’Unione dei Comuni, ci sarà attraverso la condivisione dei servizi essenziali. Si comincerà dal trasporto pubblico locale. Palazzo dei Bruzi ha messo nero su bianco con l’approvazione «dei regolamenti degli organi dell’Ambito territoriale dell’Area urbana di Cosenza, Rende e Castrolibero per la gestione associata delle funzioni tecniche e amministrative in materia di trasporto pubblico locale». Si tratta di atti propedeutici alla redazione dei Piani che governeranno la mobilità su un territorio perfettamente connesso. In sostanza, gli enti studiano strategie condivise per offrire ai cittadini servizi moderni, attraverso efficienti collegamenti tra i punti di interesse strategico nell’area urbana.
L’Aula ha dato il via libera dopo la relazione dell’assessore Damiano Covelli che ha ringraziato il consigliere d’opposizione, Giuseppe d’Ippolito per aver posto la questione, spiegando come «il consiglio comunale di Cosenza, insieme a quelli di Rende e Castrolibero, è stato chiamato ad approvare due regolamenti: quello del Comitato d’Ambito dell’area urbana e l’altro organizzativo e funzionale dell’Ufficio comune dell’ambito». Un’approvazione che cristallizza il lavoro della Commissione Trasporti che ha confezionato il regolamento che è stato consegnato chiavi in mano all’Aula per il voto. E la presidente dell’organismo consiliare, Concetta De Paola, ha sottolineato con soddisfazione: «Con l’approvazione dei regolamenti degli organi dell’Ambito Territoriale dell’Area Urbana di Cosenza, Rende e Castrolibero, si vanno a definire le funzioni con le quali l’ufficio dell’Ambito stesso potrà lavorare al fine di redigere il Piano Urbano del Traffico e il Piano della Mobilità sostenibile». La De Paola ha evidenziato, inoltre, come «l’ufficio dell’Ambito potrà, inoltre, operare per migliorare e potenziare il trasporto pubblico locale attraverso l’individuazione di consistenti finanziamenti che serviranno per offrire servizi efficienti ai cittadini dell'area urbana. L’importanza di poter gestire in modo integrato i servizi di trasporto pubblico locale dei tre comuni interessati renderà più agevole muoversi su tutto il territorio dell’area urbana e favorirà uno sviluppo più omogeneo e armonico del territorio. Lo sviluppo di una rete di trasporti integrata, che comprenda, cioè, sia il trasporto su gomma che su rotaie, ma anche i nuovi modelli di sharing, favorirà l’unione dei tre territori da un punto di vista sostanziale, poiché i servizi di trasporto sono alla base dell’integrazione tra centri urbani, periferie e zone limitrofe».

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