Cosenza

Domenica 22 Dicembre 2024

Perde pezzi il ponte che collega Rende a Castrolibero

«È almeno un anno, forse di più, che chiediamo a gran voce un intervento risolutivo per il ponte a Saporito, sul torrente Surdo, che congiunge Rende con Castrolibero. Entrambe le amministrazioni hanno fatto orecchie da mercante. Ed oggi, per poco e per fortuna, non è finita in tragedia». Le parole, ma soprattutto le preoccupazioni, sono dei residenti di Saporito che, ieri mattina, hanno visto crollare una parte del piccolo ponte che si trova al confine tra Rende e Castrolibero. Realizzato in pietra, probabilmente negli anni ‘50, il “ponticello”, come viene definito, è stato spesso oggetto di polemiche e fuochi incrociati tra cittadini e politica. Negli anni passati un restyling aveva, quantomeno, sopito tensioni e nervosismi. Fino a ieri: il crollo ha causato l'immediata chiusura, sia pedonale che per le auto, del ponte. Da un lato è pertinenza del Municipio rendese. Dall'altra parte del ponte è appannaggio del Comune di Castrolibero. Sul posto sono intervenuti i rispettivi vigili urbani. Castrolibero ha prima transennato e poi, subito dopo, scritto per conoscenza agli uffici comunali rendesi le loro “motivazioni” di chiusura. Rende ha deciso invece di individuare una soluzione. Per impedire la chiusura totale del ponte, il dirigente Mancusi - in cooperazione al nuovo comandante della Polizia municipale - ha pensato di fare realizzare un solo passaggio pedonale e, contestualmente, avviare le procedure di controllo e di sicurezza dell'immobile. Sembrerebbe che anche dal lato opposto del ponte le lesioni e le crepe siano piuttosto evidenti. Per il momento però nessuna possibilità di passaggio né di percorrenza alcuna. «Siamo amareggiati, delusi, impauriti. Poteva accadere una tragedia in questo posto. Tantissimi cittadini lo attraversano ogni giorno. Perché non intervenire prima?», la legittima domanda dei cittadini. Negli anni passati, quello stesso ponte e quegli stessi luoghi sono stati interessati da alcune segnalazioni pervenute da cittadini di Saporito, Linze e Failla per la presenza costante e diffusa di un olezzo nauseante proveniente da alcuni settori del torrente Surdo. In quei giorni l’Amministrazione comunale aveva preposto degli accertamenti attraverso i settori di competenza, i quali avevano effettivamente rilevato un degrado ambientale estremamente diffuso e articolato. Al fine di prevenire possibili rischi per la salute pubblica, si erano rapidamente programmate alcune operazioni di somma urgenza per bonificare le aree di pericolo, successivamente individuate in una fascia a cavallo dell’attraversamento in località Saporito. Dai rilievi effettuati dai tecnici comunali era stata accertata, infatti, la presenza diffusa di materiali antropici solidi di diversa natura (resti di elettrodomestici, eternit, residui di materiali edili, materiali plastiche, lamiere, sacchetti di rifiuti solidi urbani, contenitori di plastica, ecc.) nonché carcasse di animali in avanzato stato di decomposizione e scarichi fognari acclusi dai materiali detritici trasportati dalle passate correnti di piena. Ieri il crollo parziale, altra questione importante.

leggi l'articolo completo