Notte da dimenticare per operatori sanitari, pazienti e familiari di questi ultimi, quella della notte scorsa tra giovedì e venerdì, nel pronto soccorso del Giannettasio dell’ospedale spoke di Corigliano Rossano, dove, tra pazienti che assiepavano la sala di osservazione da giorni, a causa della carenza di posti letto nei reparti di destinazione per il ricovero e nuovi arrivi nella sala d’attesa, con ambulanze e mezzi privati, da ogni parte del territorio, non vi era un minimo di spazio neanche per stare in piedi. Ciò ha prodotto le proteste dei familiari dei pazienti e l’assoluto sfiancamento di medici ed infermieri che cercavano di dare risposte ai pazienti. Molti di questi avevano trovato posto su barelle di fortuna e sedie, mentre altri cercavano un punto su cui sostare. Mentre i due medici, infermieri ed addirittura la guardia giurata hanno avuto enorme difficoltà per gestire la situazione con sala di osservazione e sala d’attesa al limite della capienza. Una storia, infinita, quella dell’affollamento del reparto di emergenza del Giannettasio, mentre nessuno si preoccupa di regolamentare l’accesso dei pazienti alle strutture sanitarie di emergenza (sono due i pronto soccorso dell’ospedale spoke di Corigliano Rossano quello del Giannettasio di Rossano e quello del Compagna di Corigliano) in base al tipo di patologia. «La soluzione più facile – hanno commentato alcuni familiari stremati per l’attesa – sembra essere quella di aumentare il numero delle barelle che non bastano mai.