Attimi di panico e apprensione si sono consumati a Lattarico per un bimbo di 3 anni che, per un malore, ha perso conoscenza, restando a terra inerme. Provvidenziale, però, l’intervento di un carabiniere che ha subito messo in atto manovre salvavita e fatto sì che il bambino riprendesse conoscenza. Erano circa le 20, infatti, quando, all’interno della villetta comunale del centro cosentino, si stava svolgendo una tombolata natalizia organizzata dalla comunità, con circa quaranta bambini, il piccolo di tre anni, mentre correva e giocava tranquillamente, si è accasciato improvvisamente a terra, senza più dare segni di vita. Il corpicino del piccolo al suolo, il suo respiro che sembrava non sentirsi più, così come il suo cuoricino, le immagini terribili agli occhi dei presenti e che avevano fatto pensare al peggio. Qualcuno dei presenti si lasciava andare a urla disperate. In quel frangente passava a bordo della sua auto un carabiniere della stazione di Lattarico, Rosario Di Baia, libero dal servizio, che veniva fermato da una delle maestre, presente alla tombolata, per una richiesta d’aiuto, vista la drammatica situazione. Immediatamente, il brigadiere Di Baia avvicinava alla madre, che, nel frattempo, teneva il piccolo in braccio, disperata ed in lacrime. Vedendo il piccolo privo di conoscenza e senza respiro. Il sottufficiale notava il ripiegamento della lingua e, perciò, afferrava il piccolo ponendolo in posizione supina e iniziando a praticargli le manovre di rianimazione, per le quali è abilitato, fino al momento in cui il piccolo, dopo qualche minuto, ha riaperto gli occhi e ripreso a respirare, malgrado ancora fosse un respiro affannoso, per, poi, fargli assumere la posizione laterale di sicurezza. Un intervento eroico, di coraggio e di notevole difficoltà che ha permesso al fanciullo di riprendersi lievemente. Subito dopo il carabiniere eroe, così lo si può definire per prontezza e abilità, ha portato il bambino in uno studio medico poco distante per un primo controllo. Il medico del luogo ha riscontrato subito un’ostruzione nasale e tonsillare con ridotta ossigenazione cerebrale. Giunto sul posto il 118, condotto il bambino all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, dove tuttora si trova ricoverato in osservazione ma le cui condizioni di salute scongiurano il pericolo di vita.