Amaco nelle mani del Consorzio Autolinee. Dopo la bocciatura nel secondo bando, l’offerta presentata per l’affitto del ramo d’azienda è stata ritenuta in linea con quanto previsto dall’avviso. Il curatore fallimentare Fernando Caldiero nel pieno rispetto dei termini del bando (entro le ore 13 di oggi avrebbe dovuto procedere alla valutazione delle offerte pervenute entro lunedì scorso e comunicare l’esito mediante pec a Crono Aste e agli offerenti. Ovviamente, quella del Consorzio Autolinee era l’unica offerta pervenuta bei termini previsti dal regolamento. Caldiero nel tardo pomeriggio ha comunicato ai soggetti interessati che l’offerta del fitto di ramo d’azienda era stata ritenuta ammissibile. I prossimi passaggi? Il Consorzio Autolinee sarà contattato dal curatore fallimentare per la stipula del contratto che rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2026. In quella data scadrà il contratto generale di servizio per l’affidamento a livello regionale con tutti gli affidatari del Tpl, con i gestori insomma; e questo su scala nazionale. Un contratto che ha dato in periodo Covid la possibilità di prorogare i servizi.