La sceneggiata sul taglio dei pini di Piazza Nassiriya e le più volte ribadite accuse di “gestione allegra” dell’Amministrazione Comunale giunte dai banchi dell’opposizione, già ribadite in altre circostanze, hanno tenuto banco, ancora una volta nella discussione, sicuramente arroventata, dell’ordine del giorno del consiglio comunale dell’altro ieri che, pure, presentava punti importanti come la ratifica di variazioni di bilancio adottate dalla giunta e la sede staccata del Conservatorio di Musica di Cosenza presso la sede prestigiosa, del Teatro Valente di Corigliano su cui, a dire il vero, è giunto il voto favorevole di tutto il consiglio, in seguito alla relazione del presidente dell’apposita commissione consiliare, Salvatore Tavernise. Una riunione di consiglio, convocata dalla Presidente Rosellina Madeo, che faceva da prologo alla prossima seduta consiliare sul bilancio di previsione, che ha fatto registrare, quindi, come le altre che si sono tenute e che si terranno, le dure contrapposizioni tra minoranza e maggioranza che sicuramente non producono i risultati auspicati dai cittadini della prima città della provincia. L’avvio della discussione proprio sulla variazione di bilancio, introdotta dall’assessore al ramo, Mauro Mitidieri non lasciava presagire che la stessa si sarebbe incentrata anche nella polemica della c.d. “strage” dei pini che aveva dato luogo ad accuse rivolte verso l’esecutivo nei giorni precedenti, ed a dure botta e risposta tra componenti di minoranza ed il partito del Verdi accusati di non essere intervenuti per impedirne il taglio essendo amici del sindaco. Mitidieri, infatti, ha illustrato l’ammontare delle variazioni giustificando il motivo della variazione per l’accensione di un mutuo con Cassa Depositi e Prestiti per l’immediata liquidità nelle casse del Comune in modo da potere anticipare le spese relative ai nuovi progetti in corso di realizzazione finanziati con fondi del PNRR. E mentre dalla presidenza si attendevano le richieste di intervento sull’argomento si è registrata la sceneggiata della minoranza che ha, poi, prodotto le dure repliche della maggioranza e del sindaco Flavio Stasi chiamato in causa.