Piccoli passi avanti non senza polemiche per il nuovo corso dell’Amaco dopo la chiusura del bando di affitto del Tpl a favore del Consorzio Autolinee.
Ieri si è tenuto il Cda del Consorzio che ha dato mandato al presidente Rocco Carlomagno di espletare tutti i passaggi necessari previste dalla legge sulla crisi d’impresa. Previsti i primi incontri a cavallo tra Natale e Capodanno.
Cometra a sua volta, a margine di una riunione del Cda, ha chiesto un incontro al curatore fallimentare Amaco, Fernando Caldiero. L’aggiudicazione della gara al Consorzio Autolinee ha sparigliato le carte rispetto a quanto si era detto qualche giorno prima alla Cittadella.
Oltre a Cometra, attendono di avere chiarimenti anche Cgil e Filt Cgil, evidentemente contrari all’affidamento del servizio al Consorzio Autolinee. I segretari generali Massimiliano Ianni e Giovanni Angotti in un lungo documento trasmesso al governatore Roberto Occhiuto, all’assessore Gianluca Gallo, al presidente di Cometra, Ernesto Ferraro, al giudice della sezione fallimentare del Tribunale, Familiari, al curatore fallimentare Caldiero e al sindaco Franz Caruso, espongono i loro pareri e chiedono un urgente incontro. Cgil e Filt riassumono i fatti avvenuti nelle ultime settimane. «La strada intrapresa è diversa da quella ipotizzata alla Regione, si sta andando verso la privatizzazione del Tpl Cosenza. Come mai non si è andati nella direzione indicata dalla Regione?», chiedono Ianni e Angotti. Filt Cgil e Camera del Lavoro terranno nei prossimi giorni una conferenza stampa aperta anche ai lavoratori dell’ex municipalizzata, ai politici e alle figure istituzionali interessate. L’obiettivo è «sostenere il ruolo pubblico dell’ex Amaco».
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