Un anno di successi per il Centro Internazionale di Studi Gioachimiti: celebrazioni, pubblicazioni e incontri di rilievo
Celebrato il 10° Congresso con medaglia del Presidente della Repubblica, pubblicate 6 opere di Gioacchino da Fiore, incontrato Papa Francesco, realizzati decine di seminari. Nel mondo è viva la figura di Gioacchino da Fiore grazie alla costante opera del Centro Internazionale di Studi Gioachimiti. Un altro anno ricco di eventi culturali conferma il Centro punto di riferimento internazionale degli studi sull'Abate calabrese. La celebrazione del 10° Congresso "Gioacchino da Fiore e la Bibbia" è stato l'evento culturale più importante degli studi su Gioacchino da Fiore nel mondo. Studiosi di decine di università europee ed extraeuropee hanno animato, nell'Abbazia florense affollata e con un pubblico partecipe, le sessioni di studi che hanno affrontato in prospettiva storica e filologica, teologica ed esegetica le questioni fondamentali relative a Gioacchino interprete del “grande codice” biblico, da cui tutta la sua visione trae ispirazione e vigore. Il Capo dello Stato ha voluto destinare, quale suo premio di rappresentanza al X Congresso, la MEDAGLIA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Un riconoscimento per la qualità culturale dell'evento e della serietà organizzativa della struttura del Centro. Anche Sua Santità Papa Francesco ha espresso compiacimento verso il Centro Internazionale di Studi Gioachimiti per l'impegno profuso nello studio e la diffusione del pensiero di Gioacchino da Fiore assicurando il suo ricordo orante e la Benedizione Apostolica ai partecipanti ai lavori congressuali. Nella Collana "Opere di Gioacchino da Fiore: testi e strumenti", edita dal Centro presso la Casa Editrice Viella, è stato pubblicato nel corso di quest'anno un volume con le seguenti opere minori dell'abate:
- Soliloquio, una meditazione sulla vita dell'uomo, di miseria, e sul futuro di gloria;
- "Le tribolazioni ultime", che rappresenta un compendio maturo delle previsioni sugli eventi della fine dei tempi, ritenuta prossima;
- le Lettere ("Lettera all'abate di Veldona" e "Lettera a tutti i fedeli di Cristo"), che costituiscono una testimonianza preziosa dell'autocoscienza dell'abate come autore e come membro della gerarchia ecclesiastica;
- la Visione della storia e l'Inno sul regno della patria celeste, che sotto la veste poetica mostrano, in sintesi e con immagini potenti, elementi significativi della sua speculazione.
Vivido il ricordo dell'incontro con papa Francesco, al quale abbiamo donato una prestigiosa pubblicazione del Liber Figurarum. Sua Santità è rimasto attratto dalla Tavola dell'Albero trinitario della storia, un'immagine che permette di comprendere e chiarire il senso e la direzione della storia, intesa come “luogo” del progressivo manifestarsi del disegno divino. Particolarmente importanti sono stati i seminari della Scuola di Formazione Gioachimita incentrati su un tema drammaticamente attuale, "Profezie e profeti fra pace e guerra", con relatori notoriamente qualificati nel campo degli studi medievistici. Molto partecipati gli incontri in alcuni dei luoghi nei quali ha vissuto Gioacchino da Fiore. Numerose le visite al Centro di cardinali, vescovi, autorità civili e militari, studiosi, Associazioni e gruppi. Sempre impegnativa l'assistenza ai laureandi ed emozionante la consegna delle loro tesi per la Biblioteca. Soddisfacente resta l'attività didattica con alunni e studenti delle scuole di ogni ordine. È un impegno prioritario! Molto positiva l'attenzione della stampa e delle emittenti che hanno raccontato, con gioia, la Calabria della cultura che parla al mondo.