Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, esprime il suo cordoglio per la scomparsa dell’ex presidente della Regione, Giuseppe Chiaravalloti, che, in una nota e domani sera in tv, nel suo popolare programma Diritti Civili, in onda, su Rtc Telecalabria, vuole ricordare e onorare per, afferma, “le sue grandi dote umane, che lo portarono, quand’era alla guida della Giunta regionale, a sostenere personalmente due straordinarie iniziative umanitarie promosse dalla nostra Associazione, come l’aereo cargo carico di aiuti alimentari per l’Etiopia e un consistente contributo finanziario per il piccolo Alì, lo sfortunato bambino iracheno che a seguito di un bombardamento era rimasto senza famiglia e con le braccia amputate e il cui drammatico caso aveva commosso il mondo”. Corbelli ricorda anche di “essere stato nella competizione elettorale del 2000, avversario di Chiaravalloti, quale candidato per Diritti Civili, alla presidenza della Regione e come proprio per i voti riportati, quasi 10.000(terzo, dietro Chiaravalloti e Nuccio Fava e prima del candidato della Lista Bonino, Antonio Marzano, arrivato quarto), abbia rischiato di compromettere la vittoria dello stesso Chiaravalloti, che prevalse sul candidato del centrosinistra (Nuccio Fava) esattamente per poco più di diecimila voti”. “Ricordo questo fatto politico per dire come anche questo precedente ravvicinato non abbia minimamente condizionato il presidente Chiaravalloti che accogliendo il mio appello e grazie al prezioso lavoro del suo allora capo di Gabinetto, l’amico Franco Morelli, non esitò un attimo per rispondere positivamente ai miei appelli umanitari. Fu così che, dopo una iniziativa di Diritti Civili andata avanti per alcuni mesi, dagli schermi di una tv privata, fu possibile allestire un aereo cargo carico di aiuti alimentari(donati dal Banco Alimentare) e consegnarlo, il 17 febbraio 2003, all’aeroporto di Fiumicino all’ambasciatore dell’Etiopia in Italia. Fu Chiaravalloti che, con la sua indennità, si fece carico delle spese del viaggio del camion(con i beni alimentari) dalla Calabria allo scalo romano e del volo aereo per il trasporto degli aiuti nel Paese africano. Quel giorno all’aeroporto di Fiumicino era presente insieme a me il mio amico Vittorio Sgarbi(che avevo invitato) e, alle nostre spalle, campeggiava, lo stemma della Regione Calabria. Lo stesso anno, 2003, pochi mesi dopo, chiesi a Chiaravalloti, per il tramite sempre del suo capo di Gabinetto, il sostegno per un’altra causa umanitaria, una raccolta fondi, promossa dal Giornale di Milano e subito sposata dal Movimento Diritti Civili, quella a favore del piccolo Ali, un bambino iracheno, rimasto senza famiglia e senza braccia, a causa della guerra, e che disegnava dei quadri con i piedi, che poi vendeva per comprare delle sedie a rotelle che regalava a bambini sfortunati come lui. Anche in quell’occasione(così come in futuro anche in altre circostanze) la risposta solidale e generosa di Chiaravalloti fu immediata. Tutta la sua indennità venne destinata per il piccolo Alì. Oggi con questa nota e domani sera in tv voglio ricordare e onorare come merita questo bravo ex Presidente e grande uomo che anche se non ho mai avuto la possibilità di conoscerlo personalmente l’ho potuto apprezzare per la sua grande generosità e umanità”.
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