«Lampetia sta scomparendo. Salviamola». È l’appello lanciato sui social da un cittadino cetrarese, Francesco Iacovo, che si fa interprete della preoccupazione di una intera comunità. Una preoccupazione generalizzata, quindi, che tocca, in particolare, i tanti residenti della zona e gli operatori turistici e balneari che qui lavorano nel periodo estivo, determinata dalle attuali e gravi condizioni in cui versa quella che è, appunto, la località a maggiore vocazione turistica della cittadina tirrenica, ulteriormente compromesse dalle mareggiate di questi ultimi tempi. I danni maggiori interessano e sono oltremodo evidenti soprattutto nel tratto finale della località, nei pressi delle Grotte di Rizzo e dell’omonima scogliera, dove, in questi ultimi giorni, è stato registrato un ulteriore avanzamento del mare, la cui azione erosiva ha praticamente distrutto quel poco che restava della strada e del marciapiede del lungomare, realizzato solo qualche anno fa. A seguito di ciò, anche i pali della linea elettrica sono ormai a pochissimi metri dalla battigia e rischiano anch’essi di essere presto risucchiati dalle acque marine. «Siamo i primi in tutto. Siamo il primo paese al mondo con illuminazione direttamente sulla spiaggia», ha commentato a tal proposito, con ironica amarezza, un altro cittadino, Valerio Piazza, noto pescatore cetrarese, che, in passato, ha anche più volte denunciato i pericoli derivanti dall’insabbiamento dell’imboccatura del porto della cittadina. I cittadini cetraresi si appellano, pertanto, alle istituzioni competenti, affinché si possano finalmente creare le condizioni per salvaguardare e salvare quel che resta di Lampetia, sempre più devastata dalle periodiche mareggiate e dall’erosione costiera.