I passi avanti del reparto di Chirurgia del “San Francesco” rappresentano una eccellenza nello spoke Paola-Cetraro. In particolare grazie a interventi robotizzati e l’introduzione di una chirurgia oncologica mini-invasiva che hanno portato a effettuare operazioni sul colon retto e allo stomaco.
Il reparto non effettuava in passato queste attività. E ci è riuscito grazie anche a collaborazioni mirate tra cui quella con il primario di Oncologia, Gianfranco Filippelli. L’altro ieri sotto la direzione del primario dell’Unità operativa complessa, il dottor Simone Squillante, una vera e propria maratona con quasi 15 ore di interventi in sala operatoria.
«La nuova chirurgia generale dell’ospedale di Paola – spiega Cosmo De Matteis, presidente nazionale emerito del sindacato medici italiani - può rappresentare un punto di eccellenza per la sanità, per la cura e la salute dell’intera area del Tirreno cosentino. Finalmente abbiamo un reparto con un professionista che si dedica a tempo pieno al comparto operatorio. In questo modo si potrà rispondere bene ai bisogni di salute dei cittadini cosentini, dando un importante contributo a salvaguardare il sistema della sanità pubblica». Per il sindacalista Smi «bisogna bloccare la migrazione sanitaria della nostra regione, curando qui i tanti malati calabresi, spesso indigenti che sono costretti a spostarsi in altre regioni per ricevere cure adeguate, affrontando enormi sacrifici non solo economici.
Il nostro plauso e il nostro augurio al nuovo reparto di chirurgia generale, che possa rappresentare il primo tassello per la rinascita della nostra sanità». Gli obiettivi per il futuro sono quelli dell’introduzione di una chirurgia robotica assistita e magari anche di quella avanzata.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia