La Giunta regionale, presieduta dal governatore Roberto Occhiuto, ha modificato lo Statuto della Fondazione arbëreshe. Su proposta dell'assessore all'Agricoltura, con delega alle minoranze linguistiche, Gianluca Gallo, l'esecutivo ha aggiornato il documento che era stato approvato a dicembre del 2011. La Fondazione è nata per attuare la normativa nazionale (legge 482/99) nonché le prerogative contenute nella legge regionale n. 15/2003. L'organismo, che sinora non ha mai espletato le proprie funzioni di tutela e valorizzazione del patrimonio linguistico, letterario e artistico che da oltre cinque secoli tramandano le 32 comunità italo-albanesi di Calabria, è subentrato all'Istituto regionale per la comunità arbëreshe e, attualmente, è retto dal commissario Ernesto Madeo, sindaco di San Demetrio Corone. Tra le modifiche sostanziali dello Statuto approvate con la delibera n. 703/2024 spicca l'indennità annua di 20 mila euro riservata al presidente della Fondazione, la cui nomina avviene in maniera fiduciaria da parte del governatore, su proposta dell'assessore competente in materia di minoranze linguistiche, preferibilmente tra i sindaci della comunità arbëreshe. Per fare il presidente della Fondazione, dunque, non è prevista competenza specifica, ne è richiesto un curriculum pertinente all'incarico da assolvere. Tuttavia, il futuro responsabile della fondazione arbëreshe avrà ampie facoltà poiché rientra nelle sue competenze una pletora di poteri tra cui la gestione dei contratti di lavoro autonomo di 30mila euro necessari a gestire l'organismo. Oltre al Consiglio di amministrazione, composto da sei sindaci italo-albanesi e all'assemblea dei sindaci e dei rappresentanti delle province di Cosenza, Crotone e Catanzaro, la Fondazione è dotata di un comitato tecnico-scientifico costituito da cinque membri scelti a seguito di una manifestazione d'interesse tra studiosi in possesso di adeguati titoli scientifici e comprovate competenza professionali in materia di lingua e cultura arbëreshe. Il comitato ha la funzione di proporre i programmi di tutela e valorizzazione dell'Arbëria, ne segue l'attuazione, fornisce pareri su problemi tecnico-scientifici e sui risultati conseguiti in ordine alle singole iniziative attuate dalla Fondazione. I componenti degli organi della Fondazione e del comitato tecnico-scientifico potranno contare su un fondo spese complessivo di 10 mila euro per fare fronte alle missioni compiute e preventivamente autorizzate dal presidente.
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