Cosenza

Mercoledì 15 Gennaio 2025

Cosenza, i dubbi e le accuse della Cgil sulla vicenda Amaco: «Pronti a rivolgerci alla magistratura»

Giovanni Angotti, Salvatore Larocca, Massimiliano Ianni e Fabio Ponte

La Cgil e la Filt, sigla di categoria, non vogliono sentire ragioni rispetto agli sviluppi della vicenda Amaco. E minacciano di rivolgersi alla magistratura se Curatela, Come e Consorzio Autolinee non daranno risposte ai quesiti posti, specie quello relativo al numero di chilometri in possesso dell’azienda che cura il trasporto pubblico locale nella nostra città. Sono stati chiari ieri mattina nel corso della conferenza stampa svolta nel salone della Camera del Lavori, in piazza della Vittoria, il segretario generale della Cgil cosentina, Massimiliano Ianni, il segretario generale della Filt Cgil Calabria, Salvatore Larocca, il segretario generale della Filt Cgil di Cosenza, Giovanni Angotti e Fabio Ponte della Filt aziendale. I sindacalisti della Cgil e della Filt (il documento diffuso lunedì è stato sottoscritto pure da Fit Cisl, Uil Trasporti e Confail Faisa) hanno spiegato quali sono le pre-condizioni che impediscono di sedere al tavolo di confronto con il soggetto vincitore del bando di affitto del ramo Tpl. «Il documento reso noto giorni fa dalla Curatela e dal presidente del Consorzio Autolinee relativo agli effetti dell’articolo 47 della legge 428 del 1990, Carlomagno, non comprende alcuni passaggi che invece erano presenti nel bando. A partire dalla cassa integrazione, ai servizi, all’utilizzo integrato dei lavoratori - ha detto Giovanni Angotti - il Consorzio vuole stravolgere un po’ tutto. E per noi non va bene. La comunicazione arrivata ai sindacati contiene alcuni passaggi su cui vorremmo vederci chiaro. Vogliamo dei chiarimenti. Il bando dice una cosa, la lettera del 2 gennaio sull’articolo 47 ne dice un’altra. Non ce l’abbiamo con Carlomagno. Chapeau. È un imprenditore, fa il suo dovere. Ma il curatore che ha firmato la nota del 2 gennaio non si è accorto che alcuni passaggi non erano attinenti al bando?».

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