Porto turistico, il definanziamento, se confermato, sarà una brutta gatta da pelare. Anche se uno spiraglio pare essere lasciato aperto dal capo dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica che ha scritto anche al sindaco Giovanni Politano per un eventuale rinnovo dell’assegnazione di risorse che però è vincolata alla formalizzazione di una proposta all’esito di apposita istruttoria del dipartimento. Praticamente una sorta di rifinanziamento. Vedremo. Tutto sembra ora complicato. Se andrà male il Comune potrebbe dover pagare di tasca propria i 600mila euro spesi per consulenze e pubblicità varie sul porto turistico. Un danno non di poco conto per un ente vicino al dissesto economico finanziario.
Il dipartimento aveva risposto anche al consigliere comunale Andrea Signorelli il 14 gennaio sottolineando come il capogruppo abbia fornito nella sua lettera inviata al Governo elementi che deporrebbero per la non immediata cantierabilità dell’opera per la dismissione delle quote nella società Marina di San Francesco. Ma non è solo questo il punto. L’iter sarebbe incompleto. Il capo dipartimento Berdanette Veca ha spiegato quindi che la successiva delibera n. 16 del 2023 al punto 1.4 stabilisce che gli interventi finanziati (con la delibera n. 79 del 2021) devono assumere le obbligazioni giuridicamente vincolanti entro il termine del 31 dicembre 2024 superato il quale le assegnazioni si intendono revocate automaticamente”. Per le opere infrastrutturali l’obbligazione giuridicamente vincolante «è raggiunta con la stipulazione del contratto».
La notizia ha provocato in città tante reazioni. Anche altri consiglieri comunali avevano a più riprese chiesto lumi al Comune. Era stata anche proposta una commissione sul porto che avrebbe dovuto vigilare sull’iter. In assise erano intervenuti a più riprese Roberto Perrotta e Josè Grupillo. Per il Pd, Alessandro Pagliaro ha parlato di fallimento politico e amministrativo invitando il primo cittadino alle dimissioni: «l’eterno bluff si ripete per colpa dei soliti politici propagandisti e di una amministrazione comunale incapace, che insieme al sindaco ha esposto la città a una brutta figuraccia».
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