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Telefonini in carcere a Corigliano Rossano, verifiche sui contatti dell'agente arrestato

Il penitenziario... penetrabile. Il 2024 si era aperto con importante operazione della polizia che aveva trovato nel carcere di Corigliano Rossano più di 130 telefoni cellulari. Con l'arrivo del nuovo anno non cambia il panorama nell’istituto detentivo di Contrada Ciminata Greco dove nei giorni scorsi sono stati trovati una decina di altri smartphone.
Non solo: i carabinieri, l’altro giorno, hanno individuato quella che potrebbe essere una delle pedine utilizzate per introdurre all'interno del carcere gli strumenti di comunicazione mobile. Nel corso di un controllo stradale è stato infatti fermato un agente della Penitenziaria in forza al corpo che opera all'interno del reclusorio. Nella sua auto sono stati trovati tre telefoni cellulari con i rispettivi caricabatterie. L'agente stava per prendere servizio e il suo atteggiamento nervoso al momento del controllo da parte dei militari ha indotto il personale operante della Benemerita ad approfondire le verifiche, tanto è vero che nell'abitazione dell'uomo, a Rossano, è stato trovata anche della sostanza stupefacente. Al momento l'agente è sottoposto agli arresti domiciliari e si protesta innocente. Ai magistrati inquirenti della procura di Castrovillari non ha fornito indicazioni utili alle indagini. Agiva in solitaria, oppure potrebbe far parte di una più vasta organizzazione? Impossibile, al momento, avere delle risposte. Gli investigatori stanno ricostruendo tutta la sue rete di contatti alimentata negli ultimi giorni con chiamnate e messaggi.

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