Cosenza

Martedì 21 Gennaio 2025

Emergenza “Ecologia Oggi” a Cosenza, la rabbia delle “tute gialle”. Caruso convoca i sindacati

Franz Caruso ha convocato a Palazzo dei Bruzi. Il sindaco spiegherà, carte alla mano, tutta la verità sull’emergenza “Ecologia Oggi”. In Municipio, con i rappresentanti di Ugl, Usb e Fiadel che avevano firmato un duro documento, ci sarà anche la Cgil. Si corre contro il tempo per evitare che in città ricompaiono le gobbe di sacchetti colorati e maleordoranti. Del resto, le organizzazioni sindacali lo avevano preannunciato nel documento: «I lavoratori meritano rispetto. La loro pazienza è finita». Una dichiarazione di guerra firmata da Ugl Federazione Igiene Ambientale, Usb e Fiadel. Un documento nel quale le organizzazioni sindacali denunciano congiuntamente «l’inaccettabile ritardo, quasi un anno, sulla discussione relativa alla riorganizzazione aziendale di “Ecologia Oggi”. Nonostante le ripetute richieste, l’Azienda continua a rimandare questo incontro, dimostrando una totale mancanza di rispetto per le istanze dei lavoratori e per il ruolo, di tutela e garanzia, sancito dalla Costituzione, da leggi e Ccnl, delle organizzazioni sindacali». Dunque, la decisione di dire basta: «Non siamo più disposte ad aspettare – confermano le 3 sigle sindacali – chiediamo all’Azienda di convocare senza ulteriori indugi l’incontro promesso, garantire trasparenza nella gestione del personale e provvedere immediatamente al pagamento degli stipendi arretrati. Siamo pronte a intraprendere tutte le azioni necessarie, incluse quelle legali e di mobilitazione, per tutelare i diritti dei lavoratori». Durante l’ultima riunione in Confindustria, Ugl Igiene Ambientale, Usb e Fiadel, avevano avanzato una richiesta chiara: «Prendere visione di mansioni, livelli e dell’effettiva collocazione attuale di tutti i dipendenti. Questo atto, necessario per garantire trasparenza e gestione non arbitraria del personale, non ha avuto alcun riscontro, aggravando un clima di sfiducia e insoddisfazione tra i lavoratori». A tutto ciò si aggiunge, concludono i sindacati, «il ritardo nel pagamento degli stipendi, che sarebbero dovuti essere corrisposti entro il 14 gennaio. Un colpevole ritardo che si ripete con preoccupante frequenza, rappresentando una grave violazione dei diritti dei lavoratori. Ricordiamo che la responsabilità di garantire il regolare pagamento delle retribuzioni è esclusivamente dell’Azienda appaltatrice. Nessuna difficoltà o contenzioso, eventualmente intercorrente tra Ecologia Oggi ed Amministrazione comunale, può giustificare il mancato rispetto degli obblighi contrattuali».

leggi l'articolo completo