Cosenza

Mercoledì 22 Gennaio 2025

Neonata rapita a Cosenza, gli inquirenti: il marito della sequestratrice "apparso ignaro dell'accaduto. A casa degli arrestati c'era una festa"

«Quando siamo entrati in casa abbiamo visto prima un fiocco di colore azzurro e quando abbiamo bussato abbiamo visto degli ospiti che erano lì per i festeggiamenti di una nascita». Sono le parole del commissario di Polizia Claudio Sole che ha preso tra le braccia la piccola Sofia sequestrata e rapita ieri in una clinica dove la piccola era appena nata. Rosa Vespa, 51enne di Cosenza, è stata arrestata ieri sera assieme al marito Aqua Moses, 43enne di origini senegalesi dai poliziotti della Questura di Cosenza. «Appena entrati - ha spiegato Sole parlando con i giornalisti - abbiamo visto le persone incredule e anche il marito della donna. Ma su di lui questo aspetto è da valutare. Poi ho chiesto alla donna dove fosse la bambina e lei mi ha indicato una camera dove c'era una culla con la piccola che era vestita di azzurro. Era tutto addobbato per un maschietto. La donna poi è caduta in un mutismo. Quando abbiamo preso la bimba l’emozione ha preso il sopravvento sulla tensione che abbiamo avuto. Io per primo l’ho presa in braccio e non l’ho più lasciata. Ci sono indagini in corso anche per capire quanto il marito fosse a conoscenza che quella bimba non era suo figlia. Ci è stato riferito da una donna che la persona arrestata aveva probabilmente già provato a prendere un altro neonato, ma sono tutti elementi da valutare e da vagliare con attenzione». Il commissario ha aggiunto che «la donna non si è opposta. Ha solo indicato la stanza con la culla». Il profilo dei due è al vaglio degli inquirenti. I parenti della coppia fermata a Cosenza per il sequestro della neonata erano «del tutto ignari» dell’accaduto, «ma ci è sembrato ignaro lo stesso coniuge» della donna, «poi questo è da valutare». «Non si è capito - ha detto ancora - se è stato un errore prendere una bambina perché pare che in una pasticceria avessero chiesto informazioni su una torta con un nastro rosa che poi non è stata ordinata, ci sono accertamenti in corso». L’ispettore ha sostenuto che è «da valutare anche la facilità con cui sono entrati ed usciti dalla clinica».

La presunta lite per il sesso del bambino

I due coniugi sottoposti a fermo per il sequestro della neonata avvenuto a Cosenza, avrebbero avuto una lite nei momenti immediatamente successivi al rapimento: è quanto si intuisce dai video della videosorveglianza interna alla clinica che ha ripreso il loro allontanamento. L’uomo, infatti, si è reso conto che la moglie aveva prelevato una femminuccia e non un maschietto mentre loro avevano annunciato l’8 gennaio di avere avuto un figlio. Dal video sembra esserci un breve scambio concitato di battute tra i due che poi si allontanano, lei con la neonata in braccio e lui con l’ovetto per neonati. La piccola, successivamente, è stata vestita di celeste prima della festa che era stata organizzata in casa della coppia con i parenti per festeggiare l’ingresso in casa del neonato.

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