Proseguono le indagini sul rapimento della piccola Sofia, la neonata di appena un giorno portata via una settimana fa dalla clinica «Sacro Cuore» di Cosenza per essere ritrovata poche ore dopo dalla Polizia. Intanto, la famiglia della bimba ha nominato un legale di fiducia, l’avvocato Chiara Penna, per cercare di capire che cosa sia accaduto quel pomeriggio del 21 gennaio quando Rosa Vespa si è introdotta nella struttura sanitaria sottraendo la piccola all’amore della sua mamma. Gli agenti della Mobile, coordinati dal capo Gabriele Presti e dalla Procura di Cosenza, stanno cercando di capire se la finta madre abbia avuto dei complici nel realizzare il rapimento della piccola e nel fingere una gravidanza per nove mesi. Il marito Acqua Moses, prima arrestato e poi scarcerato, ha ribadito che la moglie ha fatto tutto da sola. La famiglia di Sofia adesso si è affidata all’avvocato Penna che nominerà propri consulenti per cercare di fare chiarezza anche su eventuali ulteriori responsabilità facendo ulteriori indagini.
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