Avrebbe adesso superato la fase più critica. Circondato da attenzioni ed affetto, oltre che naturalmente da cure, il bambino di tre anni e mezzo portato da Paola nel capoluogo di Provincia sabato scorso con traumi in varie parti del corpo. Ieri è stato trasferito nella degenza ordinaria, in Chirurgia pediatrica. Sono stati tuttavia giorni difficili per il piccolo paziente a causa dei dolori causati dai traumi. Francesco - il nome è di fantasia - ha lasciato gli specialisti del reparto di Rianimazione a cui era stato affidato appena giunto nel nosocomio, per essere affidato alle cure dei medici di Pediatria. Il bambino era stato ricoverato precauzionalmente in terapia intensiva per il grave edema riportato ai testicoli. Anche se non era in pericolo di vita, la tumefazione delle parti intime aveva consigliato un monitoraggio attento per evitare qualche complicazione. Il “giallo” a riguardo dei traumi - riportati dal minore non solo ai testicoli ma pure al volto, è tutto da chiarire. I carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza si sono messi al lavoro con discrezione, acquisendo le cartelle cliniche e sentendo i sanitari ospedalieri che lo hanno avuto in cura. Al centro dell’attenzione del resto c’è un piccolo di appena tre anni e mezzo che ha la necessità di essere tutelato e protetto. L’inchiesta sta affondando le radici - dopo le segnalazioni degli stessi sanitari - su presunti maltrattamenti. Chi potrebbe averli compiuti? È questo l’interrogativo al quale gl’investigatori stanno tentando di dare risposta.