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San Giovanni in Fiore, la morte di Serafino Congi. Il 4 febbraio sit-in a Cosenza

Per venerdì 7 fissata una seduta ad hoc del Consiglio

Nonostante la serata fredda, l’annunciato sit-in di tutte le associazioni, costituitesi adesso in Comitato, in difesa della sanità, ieri sera non ha tradito le attese, poiché sullo slargo del Municipio ad ascoltare gli interventi dei componenti l’organizzazione c’erano almeno 800 persone. Attente a seguire Luigi Candalise, il quale ha rimarcato come il Comitato fosse aperto a tutti, mentre ancora non è stato convocato il Consiglio com’era pure stato chiesto all’indomani del decesso di Serafino Congi.

Intanto, Candalise ha informato che il 4 febbraio, giorno del trigesimo, la famiglia di Serafino ha predisposto a proprie spese, ed in concerto col Comitato, l’impiego di alcuni pullman per promuovere un sit-in a Cosenza. Da qui l’invito alla folla a partecipare, percepito con uno scroscio di battimani, con ancora un altro invito: «Il 4 tutti i cittadini di San Giovanni sono invitati ad esporre ai propri balconi un lenzuolo bianco: segno di purezza e interezza per ricordare Serafino. Perché qui siamo tutti Serafino».
A fare eco a Candalise, Giovanni Veltri che ha rimarcato le tante aspettative ancora statiche perché «qui si muore ed ancora non c’è stato alcun cambiamento risolutivo». Audace, a seguire, l’intervento della dottoressa Maria Teresa Cortese, che altro non è stato che un’autentica e dotta “lezione” di sanità in una visione di vera civiltà democratica, ma proiettata sempre nell’ordine ortodosso del rispetto delle regole.

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