Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Corigliano Rossano, sciacallaggio dopo l’incidente mortale sulla Statale 106

Falso carabinieri chiede soldi a una donna dopo averle raccontato che la figlia era coinvolta nel decesso di una pensionata

Le truffe ad anziani sono già di vergognose di per sé, ma approfittare di una tragedia per renderle ancora più veritiera l’azione truffaldina ha dell’incredibile e dell’abominevole. Eppure c'è chi non si è minimamente fatto alcuno scrupolo a sfruttare la tragedia della morte di una donna avvenuta solo qualche giorno fa sulla statale 106. Una notizia che come abbiamo avuto modo di raccontare, aveva scosso profondamente la comunità locale e che si era diffusa in pochissimo tempo. Qualcuno ha quindi ben pensato di sfruttare l'onda emotiva provocata da quella morte a proprio vantaggio. Quale momento migliore per mettere in atto una delle truffe più classiche ai danni degli anziani ossia quello di far credere alla presunta vittima che un figlio o un parente prossimo sia rimasto coinvolto in un incidente stradale e che per non farlo andare in carcere era necessario sborsare denaro contante. Nel mentre la notizia della tragedia avvenuta alle prime luci dell'alba si stava rapidamente diffondendo anche attraverso un tam tam mediatico, nell'abitazione di una donna anziana di Corigliano arriva una telefonata da un sedicente maresciallo dei Carabinieri. Questi informa la donna che la figlia avrebbe investito due persona è che proprio in quel momento la stavano per trasferire in carcere. Il falso carabiniere ha quindi sfruttato la paura della donna per fargli intravedere una via d'uscita ossia quella di metterla in contatto con un avvocato che dietro lauto compenso avrebbe provveduto a riportare a casa la congiunta. Per rendere credibile la messa in scena il falso maresciallo nel corso della conversazione snocciola abitudini e situazioni che corrispondono alla realtà familiare della vittima, come anche il suo numero di cellulare dicendole che proprio a quell'utenza l'avrebbe chiamato da li a poco l'avvocato. Cosa che puntualmente avviene. Ma è stato proprio il riferimento al legale che ha portato la donna a fermarsi un attimo e a riflettere con lucidità chiedendosi come mai la figlia si fosse affidata a un professionista diverso da quello che aveva sempre assistito alla famiglia. Da qui la decisione di chiudere la conversazione al cellulare e chiamare immediatamente la figlia che risponde e le spiega che in realtà è tutto a posto. La prontezza della donna ha quindi sventato l'intento dei malfattori e subito è partita la segnalazione ai carabinieri, ma quelli veri. Una storia che ancora una volta deve essere da monito ai tanti anziani che vengono presi di mira da uomini senza scrupoli e che addirittura in questo caso hanno sfruttato la morte di un'altra persona per rendere ancora più credibile il proprio piano criminoso.

Digital Edition
Dalla Gazzetta del Sud in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia