Cosenza

Mercoledì 05 Febbraio 2025

La morte di Ilaria Mirabelli in Sila, l’ex fidanzato al Gip: «Guidava lei l’auto»

Mario Molinari non arretra d’un passo. Al gip, Letizia Benigno, che dovrà decidere sul suo futuro giudiziario, il cinquantaduenne indagato per omicidio stradale ha ribadito l’iniziale versione resa sull’incidente costato la vita, in Sila, il 25 agosto, a Ilaria Mirabelli, 39 anni, di Cosenza. «Guidava lei» ha ribadito nel corso dell’interrogatorio fissato dal magistrato prima di decidere sulla richiesta di arresto avanzata dai pm Donatella Donato e Mariangela Farro. I due magistrati inquirenti - d’accordo con il procuratore aggiunto Antonio D’Alessio - hanno sollecitato la misura della custodia cautelare in carcere sulla base del pericolo di reiterazione del reato e sulle circostanze che emergono prepotentemente dalla consulenza svolta per conto della Procura da Fausto Carelli Basile. Il perito, compiendo una serie di prove e misurazioni all’interno dell’abitacolo della Volkswagen Cross Up su cui la coppia viaggiava il giorno del sinistro mortale, ha stabilito che la distanza tra il sedile del conducente, la pedaliera e il volante sarebbe perfettamente compatibile con le fattezze fisiche di Molinari e non con quelle della vittima. Di più. Carelli Basile, incrociando i dati memorizzati nel contachilometri della vettura ha pure stabilito che la Volkswagen viaggiava al momento dell’impatto con la recinzione stradale a 80 chilometri orari in violazione delle indicazioni di segnaletica che imponevano di non superare i 50. La circostanza integrerebbe una chiara violazione del codice della strada. Molinari, secondo quanto emerso dagli esami svolti dal personale sanitario dell’ospedale di San Giovanni in Fiore, sarebbe risultato inoltre positivo all’alcol, alla cocaina e ai cannabinoidi.

leggi l'articolo completo