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Sibari, trenta passeggeri in attesa del treno che non c’è

Pendolari abbandonati sotto la pioggia. Un piazzale deserto, la pioggia che cade incessante e trenta persone smarrite, cariche di bagagli e di rabbia. Il messaggio di Trenitalia che annunciava la cancellazione dell’Intercity 562 sulla tratta Monasterace-Bari Centrale ha trasformato il viaggio di un gruppo di pendolari in un’odissea senza certezze. Scesi dal bus sostitutivo a Sibari, hanno trovato solo il silenzio e l’indifferenza delle istituzioni. Nessuna informazione, nessun mezzo alternativo, nessuna assistenza. Solo la pioggia e un’attesa che si faceva sempre più snervante. «Quando siamo arrivati a Sibari – racconta uno dei viaggiatori – ci siamo guardati attorno increduli. Non c’era nessuno. Solo noi, sotto la pioggia, con i nostri bagagli, senza sapere cosa fare». L’unico segno di vita era un addetto RFI, l’unico presente in tutta la stazione. I passeggeri si sono rivolti a lui con la speranza di ottenere informazioni, ma la risposta è stata glaciale: «Non so nulla», ha detto, prima di fare spallucce e andarsene. Nessun treno sostitutivo, nessun autobus inviato da Trenitalia per portarli a destinazione. Il nulla assoluto.

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