Lattarico, viola il divieto di avvicinamento e si apposta sotto casa di una 20enne pedinandola: scatta l'arresto
La sera del 5 febbraio scorso, a Lattarico, i carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un carpentiere di 28 anni, residente a Cassano allo Ionio e già noto alle forze dell’ordine per plurimi precedenti penali nonché attualmente indagato di atti persecutori nei confronti di un’operaia cassanese di 20 anni; per tale vicenda, infatti, già dallo scorso mese di novembre l’uomo era stato colpito dalla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla parte offesa e ai luoghi abitualmente frequentati da quest’ultima, da cui avrebbe dovuto mantenere altresì una distanza non inferiore ai 500 metri. Più in particolare, nel corso di un predisposto servizio di controllo del territorio con specifica finalità di tutela alle vittime di violenza di genere, una pattuglia della benemerita ha scorto l’autovettura in uso al succitato cassanese parcheggiata nei pressi dell’abitazione della madre della vittima, sita a Lattarico, luogo di dimora abituale anche da parte di quest’ultima; approfondendo il controllo, i militari operanti hanno quindi accertato come l’indagato si trovasse all’interno del cortile dell’abitazione stessa, intento a conversare animatamente con la madre della ragazza. Trattandosi di una condotta posta in essere in spregio alle disposizioni dell’Autorità Giudiziaria volte a preservare l’incolumità della parte offesa, l’uomo – colto in flagranza – è stato arrestato per la violazione della misura cautelare alla quale sottoposto. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, l’episodio accertato costituisce l’epilogo di un analogo tentativo risalente al giorno precedente, allorquando il carpentiere – non volendosi arrendere all’idea di non potersi più avvicinare alla ragazza – avrebbe seguito lei e la madre sino a Lattarico, dopo averle viste uscire dalla caserma dell’Arma di Cassano all’Ionio ove s’erano recate per sporgere un’ulteriore denuncia; in quella circostanza, tuttavia, l’uomo avrebbe interrotto il pedinamento delle donne alla vista della pattuglia dei militari di Lattarico, preventivamente allertati dai colleghi della Sibaritide. In sede di udienza direttissima del 6 febbraio, l’arresto è stato convalidato dalla competente A.G. che ha disposto, altresì, l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari a carico dell’indagato.