Fare il meglio con il poco che si ha. Un vecchio adagio che si sposa anche alla situazione di stallo che sta vivendo il porto di Corigliano, balzato agli onori delle cronache per il caso Baker Hughes per un investimento con cifre mai sentite in questo lembo di Calabria ma poi sfumato nel nulla. Di certo il porto di Corigliano non è qualcosa “da poco”, ma è una realtà dalle potenzialità incredibili, peccato però che esse rimangono sempre e solo sulla carta. Ma la notizia principale delle ultime ore è quella che, proprio in chiave di sviluppo del Porto, sono tornati ad incontrarsi il sindaco di Corigliano Rossano Flavio Stasi e il l'ammiraglio Andrea Agostinelli presidente dell'autorità portuale di sistema di Gioia Tauro. Tra i due sono volate scintille nel periodo della polemica legata all'investimento sfumato di Baker Hughes. L'incontro però dei giorni scorsi sembra essersi tenuto in un clima cordiale e questa volta con l'obiettivo comune di giungere in tempi stretti all'adozione di uno strumento fondamentale come appunto è il piano regolatore portuale grazie al quale sarà possibile tracciare le linee di sviluppo e dare le regole entro le quali tutte le attività dovranno realizzarsi.