Cosenza

Sabato 22 Febbraio 2025

Rende, scoppia l’ennesima polemica contro il taglio dei pini centenari

Alberi e polemiche. Torna prepotentemente centrale la discussione sul nuovo taglio di alberi centenari previsto per questa mattina alle ore 6 nella zona di Quattromiglia. Il tratto in questione è quello di Viale Leonardo da Vinci (compreso tra via Filippo de Pisis e Via Enrico Fermi). Le motivazioni sono sempre le stesse del periodo precedente. La giunta presieduta da Manna, allora, decise il taglio degli alberi perché legato alla sicurezza urbana. «Si tratta di alberi pericolosi, a rischio caduta, di scarso valore estetico ed ornamentale e che danno gravi problemi alla pavimentazione e ai marciapiedi sottostanti», fu la relazione tecnica di un agronomo pagato dal Comune. Ed i commissari, allora come oggi, hanno inteso procedere per un contratto già in essere. «Nessuna polemica», ci spiega il commissario Santi Giuffrè. «Abbiamo atteso e sospeso, temporaneamente, il taglio per la nidificazione degli uccelli. Lo abbiamo ribadito a più riprese ed i lavori dovevano riprendere già a dicembre scorso. Nessuna novità rispetto alle scelte passate ed ai contratti appaltati con la ditta dalla precedente amministrazione», chiarisce Giuffrè. «La pericolosità di un pino aumenta in modo direttamente proporzionale alla sua altezza e alle dimensioni della chioma. Se è presente un edificio nelle immediate vicinanze, ma anche questo si trova in posizione “sottovento”, aumenta il pericolo di caduta e di danneggiare la casa stessa», ci riferiscono alcuni tecnici. E, nel corso di questi mesi, pare che tanti cittadini abbiano sollecitato interventi diretti del municipio rendese per il pericolo della caduta alberi. Fermo restando la bellezza e l'imponenza dei pini in città, che nessuno contesta. D'altronde fa fede la delibera del Rup comunale che cita, testualmente: «Interventi di decoro urbano e riqualificazione ambientale direttrici viarie principali Quattromiglia - Commenda - Roges», previsti nel Pnrr. Eppure, ciononostante, il Comitato cittadino “Unione rendese per la tutela dell'ambiente” non ci sta. «Siamo attoniti di fronte all'ennesimo atto aggressivo e arbitrario nei confronti del verde di Rende da parte del Comune che continua incomprensibilmente anche sotto la guida dei Commissari prefettizi. L’indifferenza per la tutela dell’ambiente di istituzioni evidentemente affamate di gustose ed odorose pigne, prosegue nel fare terra bruciata di meravigliosi pini che, da oltre 50 anni, forniscono frescura ed ossigeno alla nuova Rende, in particolare a Quattromiglia, senza aver effettuato alcuna verifica strumentale sulla salute e stabilità delle piante», dicono a gran voce.

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