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Automobilisti prigionieri per un’ora su via degli Stadi dopo la partita del Cosenza. Fermi anche i bus Amaco. Per fortuna non c’erano mezzi di soccorso, ma in passato è capitato di vederli zigzagare per farsi spazio nel serpentone di auto incolonnate. La storia si è ripetuta anche l’altro ieri, in occasione della sfida con il Palermo. Per 38 tifosi rosanero (sì, 38), è stata chiusa al traffico viale Magna Grecia. Motivi di ordine pubblico. Come se allo Stadio ci fossero 3mila tifosi ospiti. È diventata una consuetudine sbarrare la strada, prima e dopo la partita, indipendentemente dal numero di supporter proveniente dalle altre città, anche ad automobilisti che con il calcio non vogliono avere a che fare, che si stanno recando nel capoluogo o nelle zone vicine per fare la spesa o tornare semplicemente a casa.
Il dramma scatta nel post partita quando tutto il traffico veicolare si riversa su via degli Stadi, l’unica arteria disponibile da e per il centro città e i paesi limitrofi. Intere famiglie disperate. Motori spenti, in attesa che le macchine davanti si muovessero. L’incubo si è rinnovato. Un’ora per percorrere il tratto che va dal Campo scuola a Città Duemila. Troppo, che dite? La partita è finita intorno alle 16,50, solo verso le 18 si è vista la luce. E non è la prima volta. Legittime le proteste all’indirizzo degli agenti della Polizia municipale che alla rotatoria di viale Magna Grecia invitavano tutti a fare dietrofront.
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