Cosenza

Giovedì 27 Febbraio 2025

Aiga: ritardo di 4 mesi per la trasmissione del ricorso in Cassazione. Lesi i diritti di un detenuto di Cosenza

«L'Associazione Italiana Giovani Avvocati condivide e fa proprie le criticità rilevate dalla Sezione Aiga del Foro di Paola (Cosenza) con la denuncia di un grave ritardo nella trasmissione di un ricorso per cassazione, che ha leso i diritti di un detenuto presso la Casa Circondariale di Cosenza, in particolare di una persona in condizioni di vulnerabilità: il ritardo di quattro mesi nella trasmissione del ricorso, dovuto a un inadempimento amministrativo, è inaccettabile», sottolinea Aiga in una nota. La vicenda ha avuto inizio il 15 ottobre 2024, con la trasmissione a mezzo pec alla Cancelleria del Tribunale di Sorveglianza di Catanzaro del ricorso per cassazione da parte legale del detenuto, a seguito di un’ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Catanzaro con cui si ratificava la provvisoria revoca dell’affidamento terapeutico (già avviato presso una struttura residenziale di recupero) e si confermava quindi la detenzione carceraria. L'atto, tuttavia, veniva inspiegabilmente trattenuto dalla competente cancelleria per addirittura quattro mesi. Ciò avveniva - spiega Aiga nel comunicato - poiché non erano state depositate le copie cartacee, dimenticando, però, che l'inottemperanza di tale adempimento (rilevabile solo sul diverso piano amministrativo con la richiesta dei diritti di cancelleria corrispondenti) mai avrebbe potuto impedire la trasmissione del ricorso». «L'episodio rappresenta l’emblema di come adempimenti prettamente amministrativi e/o fiscali possano tradursi in vere e proprie violazioni dei diritti fondamentali», afferma il presidente nazionale dell’Aiga, Carlo Foglieni. «Tale episodio costituisce una 'cartina di tornasole' di quello che può accadere anche con la recente previsione del divieto di iscrizione a ruolo della causa in caso di mancato versamento del contributo unificato, soprattutto allorquando vi siano dubbi interpretativi circa l’esenzione del pagamento di detto tributo», conclude Foglieni.

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