Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Processo Costa a Corigliano Rossano, davanti al giudice i testimoni della difesa Per la morte del fruttivendolo è imputato solo Lagano

La prossima udienza è stata fissata per il 26 maggio. Quel giorno sarà sentito l’indagato Domenico Misciagna

20020605 - ROMA - POL - GIUSTIZIA: ANMA INCONTRA CASTELLI E CONFERMA SCIOPERO DOMANI - Un'immagine d'archivio che mostra una toga lasciata su di una sedia in un'aula di tribunale. DANILO SCHIAVELLA/ANSA/TO

È stata aggiornata al 26 maggio prossimo l’udienza del processo per l’omicidio di Cosimo Costa, il fruttivendolo di Corigliano pestato a sangue nel mese di giugno del 2023 e poi deceduto per un malore improvviso il 19 settembre dello stesso anno in una struttura dove stava seguendo un periodo di riabilitazione dopo essersi risvegliato dal coma. In aula della Corte D’Assise del Tribunale di Cosenza (Presidente Giudice Paola Lucente ed a latere Giudice Marco Bilotta) sono sfilati i testimoni della difesa di Salvatore Lagano, 45 anni, assistito e difeso di fiducia dagli avvocati Giuseppe Vena e Giuseppe Bruno ed unico imputato per la morte del commerciante. Lagano è sottoposto agli arresti domiciliari, ma era presente in aula poiché autorizzato dai Giudici a ivi recarsi libero e senza scorta. Preliminarmente sono stati acquisiti dai Giudici i due interrogatori di garanzia dell’imputato, svolti davanti al Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari. Il Pubblico Ministero, Dott.ssa Veronica Rizzaro, e gli avvocati Vena e Bruno hanno proceduto a sentire i testimoni indicati dalla difesa, tra cui la madre, il fratello, una sorella ed il cognato dell’imputato che hanno chiarito il frasario di alcune intercettazioni telefoniche oggetto d’indagine, nonchè hanno riferito sulle circostanze e modalità delle lesioni patite alle mani da parte del Lagano, avvenute all’interno della propria abitazione, e di chi lo ha soccorso e condotto presso l’Ospedale di Corigliano-Rossano. Inoltre, è stato interrogato il medico Dott. Maurizio Chimenz, quale perito di parte della difesa, sulle lesioni personali delle mani dell’imputato. Infine, sono stati interrogati due vicini di casa del Lagano che hanno riferito di averlo visto e colloquiato con quest’ultimo nei giorni di interesse processuale, al fine di far chiarezza sull’intera vicenda. I difensori durante l’udienza hanno prodotto numerosi documenti, nonchè certificazione medica dell’imputato. Il collegio giudicante della Corte d’Assise ha rinviato il processo penale, come detto, al prossimo 26 maggio, per sentire il testimone Domenico Misciagna, a sua volta indagato, per il medesimo fatto, di omicidio ed è difeso dall’avvocato Giuseppe Vena) nonchè un’altra sorella dell’imputato.

Digital Edition
Dalla Gazzetta del Sud in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia