Elezioni amministrative, la coalizione di centrodestra alla ricerca dell'unità. Venerdì pomeriggio ha avuto luogo una nuova riunione tra i coordinatori provinciali di Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia e Noi Moderati. L'obiettivo dichiarato è stato quello di accelerare sul fronte del candidato a sindaco ma soprattutto andare a recuperare tutti quei soggetti, vicini al loro schieramento da sempre, che oggi attendono notizie o, peggio, guardano “altrove”. «Il Centrodestra si presenterà unito», scommette qualche addetto ai lavori locale in attesa di sapere cosa fare e con chi allearsi. «Entro dieci giorni annunceremo la nostra scelta», l'altra notizia di giornata. C'è da aggiungere, per onor del vero, che le trattative da questa parte, fino a pochi giorni fa, erano condotte anche dal senatore Mario Occhiuto. «Dopo la tragedia, si è tutto un po’ rallentato…», ammette più di uno. Il primo incontro tra i coordinatori provinciali di Fratelli d’Italia, Angelo Brutto, Forza Italia, Gianluca Gallo e Lega, Katya Gentile per programmare le elezioni amministrative della prossima primavera si era svolto il 15 febbraio scorso. I tre ritengono fondamentale l’impegno sui territori che «deve confermare la compattezza e la solidità della coalizione che sta raggiungendo risultati rilevanti sia a livello regionale sia nazionale», avevano lasciato intendere. Poi, il silenzio. Sul fronte del centrosinistra, invece, due le note a margine. La prima è quella di Mimmo Bevacqua, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, che- in una intervista alla nostra testata- ha condiviso la dichiarazione rilasciata pochi giorni fa dal segretario provinciale Pecoraro. «Lo ringrazio per avere avuto grande rispetto per le mie posizioni in quanto sa che vivo a Rende e magari, più di altri, conosco il territorio. Pecoraro ha specificato che nessuno è autosufficiente e che noi siamo impegnati a costruire un’alleanza larga che parta dal centro sinistra per aprirsi a pezzi importanti e qualificanti di civismo presenti a Rende. Il Pd a Rende, pur non avendo un suo gruppo dirigente in carica oggi, è più che mai attivo. Le oltre 150 iscrizioni registrate per il tesseramento testimoniano questa vitalità. Valuteremo, pertanto, nei prossimi giorni, con attenzione l'evoluzione dei processi in atto per poi decidere insieme. A partire naturalmente dal confronto con il centro sinistra». E poi, la seconda, quella di Luigi Incarnato leader del Psi calabrese. «Il centrodestra certamente arriverà con un solo candidato. Il centrosinistra è come al solito nel pieno di un fiume carsico, con onde in divenire. Non comprendendo che il voto di Rende è ancora una volta da intendere come quota “referendaria” pro o contro la Regione di Occhiuto e non pesando abbastanza il valore politico rappresentato dalle regionali ormai alla prossima curva», ha rilanciato il segretario regionale. Principe? «È parte integrante e ineludibile del tavolo. Tavolo che purtroppo però ancora non vedo. Io voglio unire tutte le forze che condividono lo stesso avversario ma soprattutto voglio vincere tutti insieme».