Corigliano Rossano, Fabiana accoltellata e bruciata: risarcita la famiglia Luzzi
Bruciata viva. Fabiana Luzzi, 16 anni, venne colpita con 27 coltellate e rimase riversa - ma ancora cosciente - sulla terra battuta d’un viottolo di campagna. C’era arrivata con un diciassettenne con cui aveva mantenuto un rapporto affettivo per un breve periodo. S’erano spostati fin là in sella a un motorino perchè l’accoltellatore voleva una chiarimento: pretendeva di conoscere la ragione per la quale Fabiana l’aveva allontanato. E non accettando l’ennesimo diniego opposto dalla sedicenne a un possibile ritorno insieme tirò fuori l’arma bianca infierendo furiosamente sulla vittima. Poi lasciò la ragazzina sanguinante e ferita e s’allontanò verso il centro di Corigliano: L’obiettivo? Riempire un contenitore di benzina e tornare nel luogo dell’aggressione. E così è stato. Il 17enne è comparso per l’ultima volta davanti agli occhi di Fabiana, le ha lanciato addosso il liquido infiammabile dandole fuoco. La ragazzina ancora piena di sogni e speranze è morta tra lancinanti sofferenze mentre le lingue di fiamma le bruciavano il corpo già ferito. I congiunti della vittima hanno intentato una causa civile davanti al Tribunale di Castrovillari, competente per territorio, chiedendo il risarcimento dei danni. Un risarcimento accordato nella somma di 1 milione e 300.000 euro. Il denaro dovrà essere versato dall’autore del delitto e dai suoi genitori responsabili, ad avviso dei giudici, di non aver vigilato adeguatamente sul figlio.