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Cosenza, il nuovo ospedale sorgerà all’Unical. Tucci: «Ma perché il Comune fa melina?»

Palazzo dei Bruzi rischia di ritardare l’inizio dei lavori del policlinico con il ricorso al Tar. “La Cosenza che vuoi” si schiera con il governatore-commissario Roberto Occhiuto: «La Regione ha fatto la scelta giusta, è il momento di lasciarsi alle spalle le polemiche»

Del progetto del nuovo ospedale nella spianata di Vaglio Lise resta solo il ricordo. Quel moderno hub da 705 posti letto, nato otto anni fa in mezzo alle carte di uno studio di fattibilità che lo aveva autorizzato, è scomparso in un orizzonte di rabbia. Palazzo dei Bruzi aveva immaginato di portare le ruspe in quell’area immensa, che s’allarga su 12 ettari, tra il fiume, la ferrovia e il quartiere di via Popilia, entro la fine del 2027 (o al massimo per gli inizi del 2028). Tempi garantiti dal cronoprogramma che nell’aprile del 2023 l’Inail aveva comunicato all’Azienda ospedaliera e alla Regione con una nota firmata dal direttore centrale dell’Istituto, Carlo Gasperini. Un impegno che prevedeva lo stanziamento di 349 milioni di euro per la “Realizzazione del Nuovo Ospedale di Cosenza” e di altri 45 milioni per la “Cittadella della Salute di Cosenza”. Ma di quel progetto restano solo le cicatrici. E la rabbia. Il governatore-commissario Roberto Occhiuto ha spostato l’opera ad Arcavacata. Una decisione che divide.

Candida Tucci, leader de “La Cosenza che Vuoi” appoggia il nuovo progetto e contesta «la decisione del Comune di Cosenza di impugnare la scelta della Regione di costruire il nuovo ospedale in zona Unical». 

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