
Spari alle case popolari di Amendolara: un giovane agli arresti domiciliari ferisce due vicini con una carabina ad aria compressa, seminando il panico e colpendo anche auto parcheggiate e vetri di abitazioni.
Uno dei feriti è in gravi condizioni ed è stato trasportato d’urgenza in elisoccorso all’Ospedale dell’Annunziata di Cosenza, avendo riportato lesioni in diverse parti del corpo. L'altro giovane, colpito alla schiena, è stato invece trasferito al Pronto Soccorso dell'ospedale "Guido Chidichimo" di Trebisacce, dove è stato sottoposto agli accertamenti diagnostici e radiografici di routine. L'episodio ha scatenato il terrore tra i residenti del quartiere, spingendo molte famiglie a chiudersi in casa per paura di essere coinvolte.
I fatti si sarebbero verificati nel primo pomeriggio, presso le case popolari di contrada Lista, situate lungo la strada provinciale 266, tra il centro abitato e la zona marina di Amendolara. Il responsabile, un giovane del posto di 25 anni, identificato come D.F., già noto alle forze dell'ordine e agli arresti domiciliari per altri reati, avrebbe sparato con un fucile a piombini per futili motivi, colpendo due giovani residenti in piazza Roberto Ruffilli, dove si trovano le abitazioni dell'Aterp.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e, per i rilievi, i Carabinieri della Stazione di Roseto Capo Spulico marina, affiancati dai colleghi della Caserma di Rocca Imperiale e dal Nucleo Radiomobile della Compagnia di Cassano. Le forze dell'ordine hanno fermato il sospettato e perquisito l'area per ulteriori indagini.
I feriti, in stato confusionale e con evidenti perdite di sangue, sono stati stabilizzati dai medici prima del trasporto in ospedale. Nel frattempo, D.F. è stato interrogato dagli inquirenti e, su disposizione del giudice di turno presso la Procura di Castrovillari, arrestato. L’arma utilizzata è stata sequestrata.
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