
Due fratelli di Rossano sono stati arrestati dai carabinieri della stazione locale in esecuzione di un mandato di cattura emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Castrovillari. Si tratta di F.G.A., 40 anni, e F.N., 31 anni, condannati a cinque anni di reclusione per rapina a mano armata e porto abusivo di arma da fuoco, pena confermata anche in appello e in Cassazione.
I fatti risalgono al 12 dicembre 2011, quando i due, insieme a un terzo complice rimasto ignoto, hanno fatto irruzione in un noto bar di Mandatoriccio. Travisati da passamontagna e armati di pistola, hanno minacciato il gestore e suo figlio, costringendoli a sdraiarsi a terra sotto la minaccia di morte. I rapinatori si sono impossessati dell’incasso presente nel registratore di cassa, del denaro nelle tasche del gestore e di numerose stecche di sigarette.
Dopo il colpo, i due sono fuggiti a piedi, mentre F.G.A. li attendeva a bordo di un’auto pronta per la fuga. Durante la rapida fuga, i gestori del bar hanno tentato di inseguirli lungo la Statale 106, ma F.G.A. ha cercato di rallentare la loro marcia, mettendosi davanti al veicolo degli inseguitori. Per intimidire ulteriormente, uno dei rapinatori ha sparato alcuni colpi di pistola, costringendo i gestori a fermarsi.
L’attività investigativa ha permesso di ricostruire la dinamica e di risalire ai due responsabili, confermando anche la detenzione abusiva dell’arma utilizzata. Gli imputati sono stati assistiti dai legali Ettore Zagarese, Giuseppe Vena e Angelo Milito.
I due fratelli sono stati trasferiti nel carcere di Castrovillari.
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