Un solo gestore (presumibilmente Saba che al momento cura la maggior parte dei parcometri mentre una residua quota è nelle mani dell’Amaco) per le aree di sosta a pagamento. A Palazzo dei Bruzi stanno cercando di accelerare con il bando anche per risolvere alcune criticità. Molti totem non sono funzionanti e spesso gli automobilisti devono percorrere a piedi diverse centinaia di metri per potere pagare e mettersi in regola. Non tutti (specie gli anziani) sono in grado di utilizzare i moderni mezzi con le App sui telefoni cellulari per cui diventa un problema quando la macchinetta si “rifiuta” di prendere le monete o non accetta il pagamento con carta elettronica. Il progetto risolverebbe anche la questione del parcheggio coperto di Portapiana che fa parte dell’intervento di riqualificazione dell’intera area: i lavori sono finiti da tempo ma la struttura non è stata ancora assegnata e tutt’intorno regna il caos in occasione di funzioni religiose oppure quando i genitori aspettano i figli all’uscita del Conservatorio di musica. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale