Quattro telefoni cellulari, di cui due smartphone e due microtelefoni di dimensioni ridotte, oltre a diversi cavetti Usb, sono stati trovati nel carcere di Paola. Gli oggetti sono stati trovati dalla Polizia Penitenziaria. I dispositivi erano abilmente occultati dietro gli armadietti all’interno della camera detentiva occupata da due detenuti, uno di origine serba e l’altro italiano. «L'operazione è stata condotta con grande professionalità e spirito di servizio - affermano Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Francesco Ciccone, segretario regionale - dal personale di polizia penitenziaria di Paola, al quale va il nostro elogio. Ancora una volta, ì nonostante le gravi carenze di organico, mezzi e strumenti, il personale continua a garantire la sicurezza e il rispetto delle regole all’interno dell’istituto penitenziario. Quanto accaduto a Paola - afferma il Sappe - dimostra l’altissimo livello di attenzione e senso del dovere della Polizia Penitenziaria. Tuttavia, non possiamo continuare a operare in condizioni così critiche. Servono interventi urgenti».