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Cosenza, il Comune bussa alla porta della Fondazione Mancini

L’Avvocatura di Palazzo dei Bruzi, dopo la sentenza di condanna emessa a marzo dal Tribunale, ha chiesto il pagamento delle spese legali che ammontano a 3mila euro

Il braccio di ferro tra Comune e Fondazione Mancini sullo spostamento della statua del vecchio leone socialista va avanti. Il dado ormai è tratto, come noto: il sindaco Franz Caruso non sembra volere tornare indietro. Nessun ramoscello d’ulivo, nessuna colomba della pace. Si aspetta solo il via libera a una ditta specializzata cui è stato affidato l’incarico di rimuovere la scultura da corso Mazzini. L’opera se non verrà collocata nel luogo suggerito da Palazzo dei Bruzi (piazza Mancini) dovrà essere riconsegnata alla Fondazione). Il Tribunale come noto ha rigettato la domanda cautelare sullo sfratto e condannato la Fondazione alle spese di lite. Ed è di mercoledì la Pec trasmessa al legale di fiducia della Fondazione, Achille Morcavallo, da parte dell’Avvocatura comunale (Nicola Carolillo e Carmelo Triulcio) con cui si richiama l’ordinanza n. 517 del 20 marzo che ha condannato la Fondazione al pagamento delle spese legali liquidate, pari a 2.608 euro oltre accessori di legge.
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