
“Vale 26.5 milioni di euro la realizzazione del nuovo depuratore per la vasta area omogenea che comprende i comuni di Castrovillari, Civita, Frascineto e San Basile per il quale è stata pubblicata la gara sul portale telematico di Invitalia, soltanto pochi giorni dopo l'approvazione del progetto esecutivo aggiornato. Un passaggio significativo, nel percorso tutt’altro che semplice, destinato a condurre gli Enti fuori dalla procedura d’infrazione comunitaria, come emerge dalle sentenze di condanna già emesse dalla Corte di Giustizia europea”. A renderlo noto è il subcommissario alla depurazione Antonino Daffinà, il cui proficuo lavoro continua a dare significativi risultati su un fronte quanto mai complesso. E' stata pubblicata ieri, infatti, la gara d'appalto, affidata ad Invitalia, che da sola vale 20 milioni di euro di lavori.
Il risultato conseguito, si inquadra nell’intervento “Adeguamento e ottimizzazione dello schema depurativo dell’agglomerato di Castrovillari”, compreso nell’Accordo di Programma Quadro rafforzato “Depurazione delle Acque”, siglato nel 2013, che disciplinava il finanziamento CIPE 60/2012”.
Accordo che aveva individuato quale soggetto attuatore il Comune di Castrovillari. In un primo momento, il costo dell’opera equivaleva ad 8 milioni già disponibili, di cui 5,6 milioni di risorse pubbliche Cipe, mentre i restanti 2,4 milioni sarebbero dovuti provenire dalle risorse private mediante project financing.
Ebbene, al termine dell’iter di progettazione e di verifica, ottenuta la validazione del Rup, l’ingegner Giulio Palma, nell’ottobre scorso è stato acquisito il progetto esecutivo aggiornato, dell’importo complessivo di 26,5 milioni. Grazie all’assegnazione, da parte del Governo, di risorse aggiuntive, sulla programmazione Fsc 2021-2027, è stato poi possibile, per il commissario unico, Fabio Fatuzzo, autorizzare l’appalto del progetto nel suo insieme.
Sono state così poste, già alla fine del 2024, le basi per l’approvazione del progetto esecutivo sottoscritto nei giorni scorsi dal sub-commissario Antonino Daffinà. La gara d’appalto è gestita da Invitalia che opera come centrale di committenza ausiliaria per il Commissario. Tra gli svariati interventi, da rimarcare, il completamento della rete fognaria di Castrovillari (San Rocco) e alla realizzazione di una nuova rete fognaria per la zona sud del centro del Pollino, afferente al nuovo depuratore di Camarelle. Tutt’altro che secondaria pure la realizzazione di condotte più significative in caso di piogge che funzioneranno a gravità.
Nel comune di San Basile, verrà messa a punto la condotta di collegamento tra la fognatura esistente e il depuratore progettato, oltre a dieci impianti di sollevamento: quattro realizzati ex novo, gli altri sei completamente ristrutturati.
Interventi previsti pure su cinque depuratori. Oltre all’adeguamento degli impianti di Castrovillari (San Rocco), Civita e Frascineto, ne saranno realizzati due, del tutto nuovi, tra Castrovillari (Camarelle) e San Basile.
“Proseguiamo nell’opera complessa ma possibile di migliorare il sistema della depurazione in Calabria con l’obiettivo di venire a capo della procedura d’infrazione dell’Ue –conclude il subcommissario Antonino Daffinà –ma soprattutto per dare respiro ad aree interne della nostra regione, ai piedi del Pollino, che presentano serie necessità sul fronte dello smaltimento dei fanghi. Quello di Castrovillari è un nuovo significativo passo in avanti sul territorio cosentino, la provincia più vasta della nostra Calabria, dopo la consegna dei lavori a San Giovanni in Fiore, avvenuta solo qualche settimana addietro. Auspichiamo che la procedura di gara sia completata al più presto per poter avviare lavori che la comunità attende da 12 anni”.
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