
Duro colpo ai clan del Tirreno cosentino: condanne pesanti nell’inchiesta “Affari di famiglia”. È arrivata ieri pomeriggio la sentenza che chiude, almeno in primo grado, uno dei più complessi procedimenti giudiziari contro la criminalità organizzata del litorale tirrenico. Gli imputati coinvolti nell’inchiesta della Dda di Catanzaro sono stati giudicati con il rito abbreviato dal Gup del Tribunale di Catanzaro, Luca Bonifacio che ha accolto quasi tutta la linea dell’accusa: Andrea Alò 9 anni, Gianluca Arlia 20 anni, Luciano Bruno 13 anni e 5 mesi, Fabio Calabria 20 anni, Pietro Calabria 20 anni, Raffaele Conforti 9 anni e 3 mesi, Eugenio Filippo 1 anno e 5 mesi, Eugenio Logatto 20 anni, Gabriele Molinaro 18 anni e 6 mesi, Vincenzo Senatore 1 anno e 6 mesi, Andrea Tundis 20 anni, Emanuele Tundis 9 anni, Cristian Vommaro 1 anno e 4 mesi, Giovanni Vattimo 1 anno e 4 mesi, Roberto Porcaro 13 anni e 8 mesi, Giuseppe Calabria 18 anni, Patrizia Vilecco 6 anni, Giuseppe La Rosa 3 anni e 1 mese. Sono invece stati assolti Federica Tundis, Davide Vommaro e Luca Mandarino. Affari di famiglia procede in primo grado per rito ordinario anche in Tribunale a Paola.
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