La scuola cosentina dice… «ottantuno», ma vorrebbe tanto dire «zero». Perché sono i docenti soprannumerari, quindi destinati a cambiare almeno sede di servizio dal prossimo anno scolastico poiché perdenti posto. Colpa delle iscrizioni in calo, quindi delle classi in meno e di conseguenza della necessità di tagliare prof. Per loro c'è la necessità di formalizzare una domanda di trasferimento speciale, con corsia preferenziale. Il numero dei docenti soprannumerari è filtrato da un faccia a faccia a Palazzo Lecce tra i vertici dell'Ambito territoriale provinciale ei sindacati di categoria. Nei prossimi giorni si aspettano chiarimenti sull'organico di diritto relativo al prossimo anno scolastico, sempre per quanto riguarda i prof, quindi con ulteriori notizie su quanti saranno i docenti in cattedra dal primo settembre che verrà. Ma col numero delle iscrizioni ormai da anni in continuo calo, si prevedono tempi ancora peggiori per i prossimi anni, non solo per i docenti ma anche per il personale amministrativo tecnico e ausiliario. I sindacati continuano a chiedere di cogliere l'occasione per ridurre il numero degli alunni per classe (attualmente 28), ma da questo orecchio il governo non ci sente, quindi l'inverno demografico rischia di congelare anzitutto il futuro dei lavoratori della scuola, docenti in testa. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale