Cosenza

Mercoledì 30 Aprile 2025

Cosenza, inchiesta Rimborsopoli: la Cassazione conferma l'assoluzione di Mario Occhiuto

Mario Occhiuto (Forza Italia)

Inammissibile. Questa la motivazione con la quale la sesta sezione penale della Corte di Cassazione ha "bocciato" il ricorso presentato dalla Procura Generale contro la sentenza della Corte d’Appello di Catanzaro, che aveva confermato l’assoluzione di Mario Occhiuto, ex sindaco di Cosenza, imputato per diversi episodi di peculato legati a rimborsi per missioni istituzionali svoltesi tra il 2013 e il 2017 nell'inchiesta denominata "Rimborsopoli" A Mario Occhiuto, attualmente senatore di Forza Italia e all’epoca dei fatti primo cittadino di Palazzo dei Bruzi, era stato contestato di aver ricevuto anticipazioni e rimborsi per spese non giustificate da reali attività istituzionali. Il giudice per l’udienza preliminare di Cosenza, Claudia Pingitore, all’esito del giudizio abbreviato, lo aveva assolto con due diverse motivazioni: per i capi d’imputazione A e B (relativi all’accusa di aver ricevuto fondi indebitamente grazie anche alla falsificazione dei documenti da parte del capo della segreteria Giuseppe Cirò) perché il fatto non costituisce reato, e per i capi C e D (riguardanti rimborsi basati su documentazione incompleta o irregolare) perché il fatto non sussiste. La Corte d’Appello aveva respinto il ricorso della Procura generale, e ora la Cassazione ha definitivamente confermato l’assoluzione, in linea con quanto richiesto dal difensore di Occhiuto, l’avvocato Nicola Carratelli.

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