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Nuovi ospedali a Cosenza e provincia: prevenzione e contrasto delle infiltrazioni

Prevenzione e contrasto delle infiltrazioni nella realizzazione dei nuovi ospedali in provincia di Cosenza. Dopo la nomina del presidente della Regione Calabria a commissario delegato per l’attuazione degli interventi sul sistema ospedaliero della regione Calabria, è stato previsto un coordinamento delle attività di prevenzione antimafia, affidandolo a un unico centro di riferimento.

E’ stato deciso, oggi nel corso di una riunione nella sede della Prefettura di Cosenza, in riferimento alle due nuove strutture ospedaliere previste nel Cosentino (quella della Sibaritide, in corso di realizzazione, e l’Azienda ospedaliera di Cosenza). Lo rende noto, in un comunicato, la Prefettura. All’incontro hanno partecipato il sottosegretario al Ministero dell’Interno Wanda Ferro, il presidente della Regione Roberto Occhiuto, il prefetto Canaparo direttore della Struttura di prevenzione antimafia del Viminale, il Prefetto di Cosenza Padovano; i procuratori capo di Cosenza e Castrovillari Capomolla e D’Alessio; i vertici delle forze dell’ordine e della Dia, il direttore generale dell’Inal Fiori, assieme ai dirigenti della Regione Calabria, ai Rup delle opere in questione e rappresentanti della società appaltatrice dell’ospedale della Sibaritide. Il Centro di Coordinamento è rappresentato dalla Struttura per la prevenzione antimafia, operante nel Ministero dell’Interno, «competente a eseguire le verifiche per il rilascio dell’informazione antimafia liberatoria finalizzata all’obbligatoria iscrizione nell’Anagrafe antimafia degli esecutori degli operatori economici interessati a partecipare agli interventi.

La Struttura si avvale delle Prefetture interessate dagli interventi e dei relativi Gruppi Interforze Antimafia. Nell’ambito dell’attività di prevenzione e di contrasto delle infiltrazioni nell’affidamento e nell’esecuzione di lavori, servizi e forniture verrà intensificata l’attività di vigilanza, garantendo un’applicazione pedissequa dei contratti e riconoscendo l’importanza del contributo delle parti sociali». Durante l’incontro è emersa la rilevanza dell’attività sinergica delle Istituzioni, non «trascurando il tema della sicurezza del lavoro e sui luoghi di lavoro. Nell’ambito di uno spirito di collaborazione, il tavolo ha condiviso un’attenzione proattiva nelle fasi di realizzazione delle opere nella consapevolezza della specificità del territorio calabrese e delle necessarie valutazione e osservazione dei mutamenti dell’organizzazione criminale».

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