
La situazione sanitaria del Tirreno cosentino in vista dell’estate appare ancora una volta critica, in particolare per quanto riguarda il personale medico, che resta insufficiente soprattutto nei servizi di emergenza-urgenza. La carenza di camici bianchi è un problema strutturale e cronico che rischia di esplodere ulteriormente con l’arrivo della stagione estiva, quando la popolazione lungo la costa aumenta notevolmente per i grossi afflussi turistici. Piccoli paesi che scoppiano per via di quelle presenze che arrivano a quadruplicarsi rispetto al periodo invernale. E così in particolare i pronto soccorso sono presi di assalto. Le ambulanze del 118 può capitare che siano senza medico a bordo. E in tutto questo non aiuta il fatto che le emergenze e le richieste di intervento da maggio a settembre siano in costante aumento.
Il territorio litoraneo è servito da tre ospedali lungo circa 90 chilometri di costa: Paola, Cetraro e Praia a Mare. In teoria, una rete sufficiente, ma nella pratica il sistema fatica a reggere.
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