Mancherebbe solo un anno alla inaugurazione dell'ospedale unico della Sibaritide. Almeno stando alle recenti dichiarazioni rilasciate dal consigliere regionale e presidente della commissione regionale della Sanità Pasqualina Straface che anticiperebbero la data dell'autunno, sempre del 2026, ipotizzata dal governatore Occhiuto quale periodo per la conclusione dei cantieri. Una notizia che sicuramente viene accolta con entusiasmo dal territorio, a fronte di una situazione denunciata di recente da parte di alcune sigle sindacali delle condizioni lavorative in cui versano gli operai che vengono impiegati all'interno del cantiere, tra periodi e ferie non riconosciute proprio per rispettare lo stringente cronoprogramma e condizioni non ottimali dei locali al loro assegnati. Eppure tra polemiche, denunce, aspettative, ritardi e preoccupazioni gli step per la apertura dell'ospedale unico della Sibaritide dei sembrano essere ben chiari alla governance regionale. Si dovrebbe partire con un trasferimento graduale dei reparti, anche se in via preliminare la priorità verrà data al trasferimento degli uffici e dell'area medica e poi infine saranno allestite le sale operatorie. Un grande dilemma ha sempre rappresentato la realizzazione dei sottoservizi, ma sempre per come riferisce l'onorevole Straface pare che anche in tal senso i lavori siano già partiti e questo rappresenterebbe una reale svolta per quelli che sono gli step di realizzazione del nosocomio. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale