
Si è tenuta ieri, presso l’Assessorato al Turismo della Cittadella Regionale, una riunione di rilievo per la realizzazione di un'infrastruttura destinata a diventare la più lunga (del suo genere) al mondo: il ponte tibetano che collegherà i Comuni di Maierà e Grisolia. L'incontro, presieduto dall’assessore regionale al Turismo, Giovanni Calabrese, ha segnato un importante passo avanti per un progetto definito strategico non solo per i due comuni coinvolti, ma anche per l’intero comprensorio della Riviera dei Cedri.
L'opera, infatti, è sostenuta dai Comuni di Diamante, Belvedere Marittimo, Verbicaro, Buonvicino, Scalea, Santa Domenica Talao, Santa Maria del Cedro, Orsomarso, nonché dalla Provincia di Cosenza. Il ponte sarà parte integrante del percorso di valorizzazione della Valle dei Mulini e permetterà il recupero dell’antico sentiero dei devoti a San Rocco da Montpellier, incrementando notevolmente il flusso turistico.
Il progetto punta alla destagionalizzazione del turismo lungo la Riviera dei Cedri, favorendo un’offerta esperienziale e sostenibile in linea con il piano strategico promosso dal Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.
All’incontro erano presenti il sindaco di Maierà, Comune capofila, ing. Ivano Russo e il capogruppo di maggioranza, Diego Granata; il sindaco di Grisolia, dottor Saverio Bellusci insieme all’architetto Giovanni Servidio, consigliere comunale con delega ai Lavori pubblici; al geometra Emilio Laino, tecnico comunale e all’architetto Antonio Capalbo.
A sottolineare l’importanza istituzionale del progetto, anche la presenza dell’avvocato Sabrina Mannarino, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, che ha espresso piena disponibilità e massimo impegno per sostenere la realizzazione dell’opera.
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